“Dichiarazione dei diritti di internet” approvata dalla Camera dei deputati
Nei giorni scorsi la Camera ha approvato la mozione relativa alla “Dichiarazione dei diritti in Internet” per attivare “ogni utile iniziativa per la promozione e l’adozione a livello nazionale, europeo e internazionale dei principi contenuti nella Dichiarazione adottata il 28 luglio 2015 dalla Commissione per i diritti e i doveri in Internet”. La mozione definisce Internet “uno strumento imprescindibile per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici e l’eguaglianza sostanziale”.
Dopo l’approvazione, ora la mozione è in corso di presentazione alla comunità internazionale dell’Internet Governance Forum in Brasile, a Joao Pessoa, iniziato il 9 e destinato a concludersi il 13 novembre prossimo. La Carta dei diritti di Internet, aldilà delle polemiche che non sono mancate, ha avuto il merito di “far parlare di sè”: finalmente si parla della realtà virtuale, che ancora affrontiamo come fosse un tabù in quanto “non esiste”. Se perfino all’interno dei bilanci aziendali siamo riusciti a digerire gli “intangible asset”, a maggior ragione dobbiamo riconoscere che la realtà virtuale nella quale lavoriamo, dialoghiamo, socializziamo, acquistiamo, si è inserita a pieno titolo nella realtà “concreta”. Se riconosciamo il valore delle Carte e dei Codici, quali fonti del Diritto, esattamente come rispettiamo il Codice della strada quando guidiamo la nostra auto, allo stesso modo dovremo rispettare le regole di Internet quando con il nostro browser andiamo nel web.Il tema più discusso è stato quello della neutralità della rete: concetto difeso da alcuni mentre altri hanno sostenuto che sia totalmente assente un esplicito riferimento alle libertà economiche.
L’articolo 4 “Neutralità della rete”, recita: “Ogni persona ha il diritto che i dati trasmessi e ricevuti in Internet non subiscano discriminazioni, restrizioni o interferenze…Il diritto a un accesso neutrale ad Internet nella sua interezza è condizione necessaria per l’effettività dei diritti fondamentali della persona”.Gli altri articoli della Carta invece riguardano il Diritto di accesso, alla conoscenza e all’educazione in rete, alla tutela dei dati personali, all’autodeterminazione informativa, all’inviolabilità dei domicili informatici, all’anonimato, all’oblio e alla sicurezza in rete.
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