Un artigiano da Guinnes

Quante volte ci capita di leggere di imprese eccezionali che ci colpiscono per la grandezza e per l’ingegno occorso nel realizzarle, e quante volte ci capita di incontrare le persone che le hanno realizzate, praticamente mai. Stavolta non è andata così. L’impresa eccezionale è la realizzazione del Catalogo più grande del mondo, talmente grande da entrare di diritto nel Guinnes dei Primati e la persona che lo ha realizzato è un artigiano nostro associato: Enzo Canettieri.

 

 

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Ci siamo incontrati una mattina nel suo laboratorio di stampa digitale a Sora, e parlando come sempre facciamo nelle (purtroppo) rare volte che ci si incontra sono venuto a conoscenza della storia, raccontata da Enzo con la modestia di chi semplicemente ha realizzato un lavoro commissionato.
Con piacere vi riporto alcune righe di una lettera scritta da Enzo ai dirigenti della Roland dove traspare tutto l’orgoglio e la soddisfazione di chi da una vita (e qualche generazione) si dedica con impegno e passione alla stampa. Leggetela è un’iniezione di fiducia in un momento di mercato non proprio esaltante, per ritrovare gli stimoli e le motivazioni che spingono molti di noi ad “insistere” e “credere” nel proprio lavoro.

 

… Mi sono imbarcato in questa avventura, ci sono voluti ben 6 giorni di stampa a 18 ore al giorno, e considerando che lavoro da solo potete ben capire come mi sentivo man mano che i giorni passavano. Dopo aver fatto una super pulizia, che non facevo da tempo, al mio SJ 640 ho iniziato a stampare i 700 mq. che ci sono voluti per allestire questo mega catalogo. … Come ho detto nella mia azienda lavoro da solo in produzione, mia moglie in ammistrazione, e quindi dovevo anche ricevere quei clienti che si presentavano e che però non potevo soddisfare facendo capire loro quali erano i motivi. Subito si è sparsa la voce su cosa stessi realizzando. C’è stato come un pellegrinaggio di gente che curiosa voleva vedere quest’opera, tra cui diversi giornalisti che mi hanno fatto anche molte fotografie mentre stavo lavorando.
Sabato 17 marzo, in contemporanea, su quattro giornali locali: “Ciociaria Oggi”, “La Provincia”, “Il Quotidiano” e “Il Messaggero – cronaca di Frosinone” c’erano articoli che riportavano questa notizia dando notevole risonanza.

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La gioia e la soddisfazione, come già vi ho detto, è stata immensa!
Sono ben 27 anni che ho questa azienda e di soddisfazioni ne ho avute tante ma mai potevo immaginare di viverne una così. Sono poco più di due anni che dalle classiche offset, macchine serigrafiche ecc. e con un bagaglio familiare quasi centenario nel settore tipografico sono passato al digitale … In questi due anni ho avuto uno stravolgimento all’interno della azienda; ho comprato ben 3 plotter, sia a solvente che a pigmento… macchina digitale di piccolo formato, varie taglierine, e tutto l’occorrente e le altre attrezzature che necessitano per poter lavorare al meglio nel settore del digitale, ho anche acquistato uno spettrofotometro perché nulla va lasciato al caso e mi sono anche trasferito in un locale bellissimo.
Tutto questo mi ha da subito collocato nel giro giusto, c’è anche da dire che la lunga tradizione di famiglia mi ha aiutato molto, e dal primo momento ho cominciato questo lavoro in grande ascesa e a fare numeri di grande rilevanza.
Sono orgoglioso e mi vanto di essere un “Artigiano Tecnologico”!
Certo tutto non è stato così facile, capire e conoscere tutti i nuovi materiali sui quali si può stampare è stata la cosa più difficile e più onerosa (il magazzino costa). Ma ormai anche questo fa parte di quella esperienza che ho e che ho fatto sul campo. Facciamo un lavoro che ci appassiona tanto da non sentire mai la stanchezza, da non conoscere la famiglia, da annientare anche la nostra persona, e tutto questo non per il vile denaro ma per quelle soddisfazioni personali che può capirle solo chi è come noi.
A tutti i colleghi auguro di poter vivere almeno una volta un’esperienza come la mia!
I momenti duri e difficili capitano spesso e a tutti, ma mai abbattersi e abbandonarsi, siamo una razza a parte, anche quando tutto sembra ormai compromesso abbiamo quella forza interiore che sempre ci fa risollevare e sempre più forti di prima.
Credo che questo mio sia l’esempio più tangibile di quello che Mario Picchio definisce “Vincere senza competere!”

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