Category Archives: Informatica
La promozione del territorio inizia dal silenzio.
Abbiamo una provincia in crisi. Lo sa per esperienza diretta ogni imprenditore, artigiano, commerciante, libero professionista, operario, casalinga, disoccupato… e ce lo ricordano ogni giorno gli articoli sui giornali, i politici, le istituzioni, le associazioni di categoria e chiunque abbia il modo di esprimere pubblicamente la propria opinione. Tutto vero… ma, eh sì c’è un ma che da alcuni giorni non riesco a spiegarmi, perché nel momento in cui delle aziende “ciociare” grazie alle loro idee, vincono la competizione Innovalazio promossa per il terzo anno da Filas per i migliori progetti di innovazione tecnologica cala il silenzio da parte dell’informazione che non va al di là della pubblicazione del comunicato stampa diramato dalla Filas, magari anche “tagliato” dimenticando di inserire i nomi delle aziende vincitrici. Niente neanche dalle istituzioni o Associazioni di categoria a cui pure sono iscritte le aziende.
Qual’è la descriminante con cui si decide di dare più o meno risalto a delle notizie. Ma soprattutto perché una volta che si ha l’occasione di fare promozione alla provincia di Frosinone attraverso l’eccellenza delle sue (poche) aziende che insistono ad investire sul territorio, nessuno lo fa? Altre province (ad esempio Viterbo) hanno dato risalto attraverso la stampa e convegni alle loro aziende che hanno partecipato al premio (per la precisone il 2.6%). La provincia di Frosinone che ha visto ben tre aziende tra classificate e vincenti, con una partecipazione del 23,7% delle imprese seconda solo alla provincia di Roma (55,3%) si dimentica di comunicarlo o meglio semplicemente lo ignora.
Qual’è la morale in tutto ciò? Non lo so se la trovate o la sapete comunicatemela. Per la cronaca le aziende vincitrici sono state: per l’automazione industriale la Icaplants srl di Aprilia; per il settore ambiente la Rida Ambiente srl di Aprilia; per i Servizi Internet Seeweb srl
Nuove forme di comunicazione: gli ologrammi.
Con il termine ologramma si identificano in genere le immagini tridimensionali, e in particolare quelle stereoscopiche, ovvero quelle che appaiono con prospettive diverse a seconda del punto di osservazione. L’ologramma consente di riprodurre, con notevole precisione, un’immagine precedentemente registrata. In fase di registrazione un fascio di luce laser viene inviato sia verso l’oggetto da riprodurre, sia verso una lastra di materiale sensibile. Grazie a un gioco di specchi, la luce che arriva dalla sorgente interferisce con quella riflessa dall’oggetto. Sulla lastra dunque si formano delle linee, chiamate frange di interferenza. Le frange contengono l’informazione sulla tridimensionalità.
Illusione di luce. Illuminando la lastra con un altro fascio laser, infatti, si riesce a decodificare l’informazione ricostruendo l’immagine tridimensionale dell’oggetto, che finalmente appare allo spettatore come se fosse fisicamente presente. Successivi sviluppi della tecnica hanno consentito di realizzare ologrammi visibili anche con luce bianca o solare e ologrammi stampati, nei quali il reticolo di diffrazione viene riprodotto su un supporto di plastica trasparente, appoggiato a sua volta su uno strato argentato, come avviene in alcune carte di credito ed etichette per prodotti di lusso.In effetti l’applicazione pratica in comunicazione degli ologrammi sembrava destinata più a una funzione di protezione di prodotti – carte di credito- o marchi dovuta alla difficoltà di riproduzione del prodotto al di fuori delle aziende specializzate, che ad avere una propria “dimensione” comunicativa in senso lato.Ma coerentemente con l’evolversi della tecnologia si evolvono anche i campi di applicazione della stessa. Il filmato in apertura ne è la prova più diretta, se fate un giro su youtube, non avrete difficoltà a trovare altri esempi altrettanto stupefacenti. Pensare che nel 1977 George Lucas nel primo capitolo di una delle saghe più fortunate nella storia cinematografica: Guerre Stellari, materializza la principessa Leila attraverso un ologramma. Ancora una volta ciò che sembrava fantascienza diventà realtà e, non mi sembra azzardato prevedere in un futuro prossimo l’utilizzo sempre più predominante di questa tecnologia. I campi di applicazione in comunicazione potrebbero essere davvero molteplici spazziando dalla “cartellonistica” alle conferenze e convention varie, per non parlare di eventuali consigli di amministrazione e riunioni virtuali.
Non credo che dovremmo attendere molto, semplicemente i mondi virtuali che velocemente la rete ha divulgato, ben presto potrebbero mescolarsi al reale con un livello di interattività davvero affascinante o… terrificante?
Editoria: tutto tace sul DdL Levi-Prodi
Leggevo l’altro giorno un articolo di Lorenzo Strona, Presidente Unicom, in cui rimarcava l’assordante silenzio da parte della stampa sul Decreto legge proposto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Franco Levi. La considerazione è che non toccando il decreto l’assunto con il quale è stabilito che l’attività editoriale è assistita dalla mano pubblica in nome di una tutela del pluralismo dell’informazione, va bene così. In realtà i finanziamenti a pioggia, come uso corrente e diffuso soprattutto nel nostro paese, guarda caso riguardano una platea sterminata di testate (?) edite da partiti, associazioni, gruppi politici, sindacati, cooperative, etc. Per rendersene conto è uscito un interessante libricino edito da ERI-RAI di Bruno Lopez di cui vi trascrivo la presentazione della casa editrice:
Anche le più recenti e clamorose inchieste che hanno puntato l’indice contro la “casta” e i “costi” della politica glissano su uno dei più grossi scandali politico-amministrativi degli ultimi decenni: il finanziamento statale dei giornali.
Eppure un portentoso flusso di danaro pubblico, calcolato sui 700 milioni di euro in un anno, finisce per mille rivoli, sotto forma di contributi diretti o indiretti – attraverso una stratificazione di norme clientelari, codicilli, trucchi e vere e proprie truffe – nelle casse di grandi gruppi editoriali, organi di partito, cooperative, giornali e giornaletti, agenzie, radio e Tv locali, ma anche di finti giornali di finti “movimenti” e di cooperative fasulle.
Rimpolpando gli utili degli azionisti di grandi testate in attivo. Alimentando sottogoverno e clientele. E consentendo illecite rendite e privilegi mediatici a un esercito di “amici degli amici”.
Un dossier/pamphlet su un intricato caso di rapina delle risorse pubbliche e di distorsione del mercato e della vita democratica indispensabile per capire lo stato di mortificazione dell’informazione in Italia e la sua riduzione
a “specchio del diavolo” della casta del Potere.
E allora ci meravigliamo dell’assordante silenzio? Parliamo invece del rumore del popolo dei blog scatenati in rete contro il decreto che con la solita poca chiarezza e libertà interpretativa tipica dei nostri legislatori, sembra voglia intaccare la possibilità di scrivere, proporre, criticare attraverso i blog da parte dei cittadini regolamentandoli come vere testate giornalistiche. Ho detto sembra visto che nessuno ci aveva fatto caso neanche il nostro ministro delle telecomunicazioni, trascrivo dichiarazione rilasciata dal ministro ripresa dal blog di grillo:
– “mi prendo la mia parte di responsabilità per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo…che autorizza interpretazioni estensive che potrebbero limitare l’attività di molti siti e blog. Molto meglio lasciare le regole attuali…” Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni
Ancora una volta siamo riusciti ad attirare l’attenzione della stampa internazionale che, ancora una volta ci ha ridicolizzati… ma non finirà mai???
C’è poi un articoletto buttato lì percaso che riguarda direttamente le agenzie di comunicazione art.11 comma4 che recita: Gli esercenti attività di intermediazione sulla pubblicità non possono ricevere alcuna reminerazione o vantaggio da parte di soggetti diversi dal committente. In sintesi via la commissione di agenzia. Qui mi trovo in disaccordo con il parere di Strona, ma la commissione di agenzia non si è mai capito perché debba essere riconosciuta all’agenzia e non al Cliente che aquista. Ritengo sia eticamente corretto in un rapporto aperto e trasparente con il cliente che la commissione venga assorbita come sconto dal cliente e, che le agenzie (noi) si facciano pagare il giusto dai clienti per i servizi svolti, anche quelli di pianificazione sui mezzi. Diverso è il discorso nel caso in cui l’agenzia acquisti pacchetti su testate diverse che poi rivende al cliente in quel caso la trattativa con gli editori è diretta e gli sconti ottenuti all’acquisto rientrano di diritto nella percentuale di redditività dell’agezia. Capisco che il momento è critico e gli investimenti in comunicazione soprattutto dalle piccole e medie imprese sono in calo (da tempo) ma, proprio in situazioni di criticità del mercato dobbiamo sforzarci di trovare nuove regole e nuovi modus operandi e se questo significa rivedere anche diritti oramai ritenuti acquisiti facciamolo, altrimenti non si capisce perché bisogna criticare “le caste”. Non è che in fondo in fondo siamo solo arrabbiati perché non ne facciammo parte?
Da Labornetfilas ancora un webinar GRATUITO: Open source per le PMI²
Labornetfilas, sempre attenta alle esigenze delle PMI, presenta il webinar Gratuito Open source per le PMI.
L’obiettivo dell’evento è quello di presentare i vantaggi che le PMI conseguirebbero dall’utilizzo di soluzioni informatiche basate su software Open Suorce.
La date previste per l’erogazione del webinar sono le seguenti:
Mar. 16/10/07 ore 15:00-16:00
Ultimo giorno utile per iscriversi Ven. 12/10/07 (entro le 12:30)
Gio. 18/10/07 ore 15:00-16:00
Ultimo giorno utile per iscriversi Mar. 16/10/07 (entro le 12:30)
Il seminario on line sarà tenuto dal Dott. Roberto Galoppini presidente del primo consorzio italiano di imprese per l’Open Source.
Per partecipare al webinar è sufficiente iscriversi (scegliendo l’edizione a cui si vuole partecipare), inviando una mail a redazione@labornetfilas.it, indicando l’azienda di appartenenza ed i propri riferimenti telefonici utili per le prove di connessione.
Per ulteriori informazioni: tel. 06-32885265
Workshop MiOpen dedicato all’Open Source
L’ Unione Comunicazione , dando seguito a quanto stabilito nell’ultimo Consiglio Nazionale di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, ha organizzato un evento dedicato agli applicativi Open Source, distribuiti ed assistiti in Italia, rivolti alle attività professionali e alle Piccole e Medie Imprese.
L’evento, un workshop di 2 giorni denominato MiOpen, si svolgerà a Milano il 19 e 20 ottobre 2007 e sarà ospitato presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti.
Prossimamente sul sito CNA apparirà uno spazio dedicato all’evento, per ora allegato alla presente potete trovare una descrizione del progetto.
Sarà infine cura dell’Unione Comunicazione informare tutte le altre imprese potenzialmente interessate agli applicativi open source e/o al convegno di apertura della manifestazione, dal titolo “Quali le opportunità e quali i problemi per le piccole imprese che utilizzano software open source” cui è prevista, tra gli altri, la partecipazione di un Sottosegretario del Ministero dell’Innovazione e del Presidente della CNA Nazionale Ivan Malavasi.
Luigi Mei
NB nel caso in cui qualcuno di voi intendesse partecipare come espositore, c’e la possibilità di presentare una domanda per richiedere un contributo a fondo perduto.
Censura “virtuale”, danno reale per l’hosting italiano.
Vi rimando all’articolo pubblicato su punto informatico sulla vicenda che ha coinvolto suo malgrado l’hosting italiano (partecipato da un’azienda di frosinone) top hosting in un sequestro cautelativo di un sito satirico che ospitava e che, dopo il sequestro, è migrato su un server in USA dove attualmente opera ed è visibile in rete. Senza voler entrare nel merito del contenuto del sito posto sotto sequesto, si voleva evidenziare ancora una volta semplicemente l’inequità delle leggi in materia e l’assoluta inadeguatezza a fronteggiare il mercato globale e la rete in particolare. Bene ha fatto nel caso Top Hosting a diffondere un comunicato in difesa della libertà di espressione quanto essa non sia lesiva di diritti e libertà altrui.
Questo è il link dove leggere l’articolo
punto informatico
Il nuovo “Testo Unico per l’Artigianato” varato dalla Regione Lazio
Mi sono preso qualche giorno dall’assemblea del 20 luglio in CNA in cui è stato presentato il testo unico sull’artigianato della Regione Lazio pubblicato in gazzetta ufficiale, per cui già attivo, proprio il 20 luglio (poi dite che l’associazione è lenta nel fornire le informazioni) non per altro per leggere gli 88 articoli di cui è composto.
L’assessore Francesco De Angelis ci ha illustrato nel corso dell’assemblea in modo devo dire ampio e articolato un pò tutte le novità più importanti del testo: dalla tutela e riconoscimento dell’Artigianato artistico, all’istituzione dell’osservatorio territoriale (strumento importante ai fini della rilevazione, analisi e studio delle problematiche del settore artigiano), agli incentivi a favore delle imprese, alla formazione, alla promozione etc..
Un bel testo corposo che si fa carico di diventare strumento importante per incidere in maniera significativa sugli annosi problemi che assillano la categoria dell’artigianato. Uno strumento che De Angelis ha ribadito di avere già una copertura finanziaria e al quale possono essere aggiunte ulteriori risorse. Adesso tocca a noi farlo funzionare e qui ancora una volta l’associazione può darci una mano aiutandoci a orientarci tra i numerosi articoli e a pianificare le migliori opportunità per le nostre aziende.
Per tornare all’assemblea, il dibattito è stato quanto mai vivo e partecipativo, unico neo della serata l’assenza, dopo un breve saluto, del Presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Mario Papetti che per motivi di carattere familiare ha lasciato l’assemblea prima dell’arrivo di De Angelis per cui non gli è stato possibile assitere alla presentazione del nuovo testo. Pazienza.
Per tutti voi potete collegarvi al sito della regione lazio e scaricare il testo, oppure contattate la CNA.
Incontro area grafica e informatica
Giovedì 12 luglio alle ore 18.30 presso la sede CNA di Frosinone (grattacielo Edera – 10° piano) si terrà l’incontro degli associati relativi all’area grafica e informatica dell’Unione Comunicazione e Terziario Avanzato.
L’ordine del giorno prevede:
- Presentazione del blog comunicazionecna.com – Programma definizione costo orario tipografie
- Rinnovo del contratto collettivo e apprendistato professionalizzante
- Progetto cd software gratuito
- Contributi a fondo perduto per assunzioni giovani
Per ulteriori informazioni potete contattare Luigi Mei: 0775.772162
Contiamo su una partecipazione significativa da parte vostra.











