Category Archives: Grafica
Le vostre applicazioni digitali sono uniche? Mostrale in Europa e vinci.
Un’occasione unica per conquistare visibilità e nuovi clienti al di fuori dei soliti schemi.
I Digital Print Awards di FESPA, con il sostegno di HP, riconoscono e premiano l’eccellenza delle stampe digitali, in una gamma di applicazioni commerciali e industriali, realizzate con qualsiasi stampante digitale o supporto idoneo.
Rivestimento per edifici o veicoli, insegne o materiale per punti di vendita, tessile o imballaggi, belle arti o arredamento d’interni… partecipare è semplice, non costa nulla e il successo potrebbe davvero accendere i riflettori sulla vostra attività.
L’iscrizione è molto semplice e veloce. Visiti il sito Web www.fespadpa.com, selezioni una o più categorie per il suo lavoro, compili il modulo on-line, con una breve descrizione del lavoro, e alleghi fino a un massimo di tre immagini digitali. L’iscrizione è gratuita è non è richiesto l’invio di campioni materiali del lavoro.
I lavori saranno esposti nella sezione Gallery di www.fespadpa.com e valutati on-line dai vostri colleghi del settore.
Italia Publishers e LARGEformat sono gli unici membri italiani della giuria internazionale che valuterà i lavori
Tra tutti gli iscritti, la giuria internazionale di esperti selezionerà i vincitori in otto categorie. Il premio sarà il viaggio e la sistemazione VIP alla FESPA Digital 2008 di Ginevra, dove saranno esposti i lavori premiati. Inoltre, i vincitori riceveranno un sostegno promozionale mirato per la loro attività nelle più autorevoli pubblicazioni dei settori in cui operano.
Uno stampatore tra tutti riceverà infine il più alto riconoscimento, il Platinum Award, come premio per l’eccellenza nella qualità, nella creatività e nell’attenta innovazione.
Fate presto! Le iscrizioni si chiuderanno il 31 gennaio 2008.
Cliccate qui. <http://www.largeformat.it/ _modules/newsletter/index.php ?sAction=redirect&iLink=171 &sMailID=s9848MuJ6e&iEntitaId =21>
Nuove forme di comunicazione: gli ologrammi.
Con il termine ologramma si identificano in genere le immagini tridimensionali, e in particolare quelle stereoscopiche, ovvero quelle che appaiono con prospettive diverse a seconda del punto di osservazione. L’ologramma consente di riprodurre, con notevole precisione, un’immagine precedentemente registrata. In fase di registrazione un fascio di luce laser viene inviato sia verso l’oggetto da riprodurre, sia verso una lastra di materiale sensibile. Grazie a un gioco di specchi, la luce che arriva dalla sorgente interferisce con quella riflessa dall’oggetto. Sulla lastra dunque si formano delle linee, chiamate frange di interferenza. Le frange contengono l’informazione sulla tridimensionalità.
Illusione di luce. Illuminando la lastra con un altro fascio laser, infatti, si riesce a decodificare l’informazione ricostruendo l’immagine tridimensionale dell’oggetto, che finalmente appare allo spettatore come se fosse fisicamente presente. Successivi sviluppi della tecnica hanno consentito di realizzare ologrammi visibili anche con luce bianca o solare e ologrammi stampati, nei quali il reticolo di diffrazione viene riprodotto su un supporto di plastica trasparente, appoggiato a sua volta su uno strato argentato, come avviene in alcune carte di credito ed etichette per prodotti di lusso.In effetti l’applicazione pratica in comunicazione degli ologrammi sembrava destinata più a una funzione di protezione di prodotti – carte di credito- o marchi dovuta alla difficoltà di riproduzione del prodotto al di fuori delle aziende specializzate, che ad avere una propria “dimensione” comunicativa in senso lato.Ma coerentemente con l’evolversi della tecnologia si evolvono anche i campi di applicazione della stessa. Il filmato in apertura ne è la prova più diretta, se fate un giro su youtube, non avrete difficoltà a trovare altri esempi altrettanto stupefacenti. Pensare che nel 1977 George Lucas nel primo capitolo di una delle saghe più fortunate nella storia cinematografica: Guerre Stellari, materializza la principessa Leila attraverso un ologramma. Ancora una volta ciò che sembrava fantascienza diventà realtà e, non mi sembra azzardato prevedere in un futuro prossimo l’utilizzo sempre più predominante di questa tecnologia. I campi di applicazione in comunicazione potrebbero essere davvero molteplici spazziando dalla “cartellonistica” alle conferenze e convention varie, per non parlare di eventuali consigli di amministrazione e riunioni virtuali.
Non credo che dovremmo attendere molto, semplicemente i mondi virtuali che velocemente la rete ha divulgato, ben presto potrebbero mescolarsi al reale con un livello di interattività davvero affascinante o… terrificante?
Editoria: tutto tace sul DdL Levi-Prodi
Leggevo l’altro giorno un articolo di Lorenzo Strona, Presidente Unicom, in cui rimarcava l’assordante silenzio da parte della stampa sul Decreto legge proposto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Franco Levi. La considerazione è che non toccando il decreto l’assunto con il quale è stabilito che l’attività editoriale è assistita dalla mano pubblica in nome di una tutela del pluralismo dell’informazione, va bene così. In realtà i finanziamenti a pioggia, come uso corrente e diffuso soprattutto nel nostro paese, guarda caso riguardano una platea sterminata di testate (?) edite da partiti, associazioni, gruppi politici, sindacati, cooperative, etc. Per rendersene conto è uscito un interessante libricino edito da ERI-RAI di Bruno Lopez di cui vi trascrivo la presentazione della casa editrice:
Anche le più recenti e clamorose inchieste che hanno puntato l’indice contro la “casta” e i “costi” della politica glissano su uno dei più grossi scandali politico-amministrativi degli ultimi decenni: il finanziamento statale dei giornali.
Eppure un portentoso flusso di danaro pubblico, calcolato sui 700 milioni di euro in un anno, finisce per mille rivoli, sotto forma di contributi diretti o indiretti – attraverso una stratificazione di norme clientelari, codicilli, trucchi e vere e proprie truffe – nelle casse di grandi gruppi editoriali, organi di partito, cooperative, giornali e giornaletti, agenzie, radio e Tv locali, ma anche di finti giornali di finti “movimenti” e di cooperative fasulle.
Rimpolpando gli utili degli azionisti di grandi testate in attivo. Alimentando sottogoverno e clientele. E consentendo illecite rendite e privilegi mediatici a un esercito di “amici degli amici”.
Un dossier/pamphlet su un intricato caso di rapina delle risorse pubbliche e di distorsione del mercato e della vita democratica indispensabile per capire lo stato di mortificazione dell’informazione in Italia e la sua riduzione
a “specchio del diavolo” della casta del Potere.
E allora ci meravigliamo dell’assordante silenzio? Parliamo invece del rumore del popolo dei blog scatenati in rete contro il decreto che con la solita poca chiarezza e libertà interpretativa tipica dei nostri legislatori, sembra voglia intaccare la possibilità di scrivere, proporre, criticare attraverso i blog da parte dei cittadini regolamentandoli come vere testate giornalistiche. Ho detto sembra visto che nessuno ci aveva fatto caso neanche il nostro ministro delle telecomunicazioni, trascrivo dichiarazione rilasciata dal ministro ripresa dal blog di grillo:
– “mi prendo la mia parte di responsabilità per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo…che autorizza interpretazioni estensive che potrebbero limitare l’attività di molti siti e blog. Molto meglio lasciare le regole attuali…” Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni
Ancora una volta siamo riusciti ad attirare l’attenzione della stampa internazionale che, ancora una volta ci ha ridicolizzati… ma non finirà mai???
C’è poi un articoletto buttato lì percaso che riguarda direttamente le agenzie di comunicazione art.11 comma4 che recita: Gli esercenti attività di intermediazione sulla pubblicità non possono ricevere alcuna reminerazione o vantaggio da parte di soggetti diversi dal committente. In sintesi via la commissione di agenzia. Qui mi trovo in disaccordo con il parere di Strona, ma la commissione di agenzia non si è mai capito perché debba essere riconosciuta all’agenzia e non al Cliente che aquista. Ritengo sia eticamente corretto in un rapporto aperto e trasparente con il cliente che la commissione venga assorbita come sconto dal cliente e, che le agenzie (noi) si facciano pagare il giusto dai clienti per i servizi svolti, anche quelli di pianificazione sui mezzi. Diverso è il discorso nel caso in cui l’agenzia acquisti pacchetti su testate diverse che poi rivende al cliente in quel caso la trattativa con gli editori è diretta e gli sconti ottenuti all’acquisto rientrano di diritto nella percentuale di redditività dell’agezia. Capisco che il momento è critico e gli investimenti in comunicazione soprattutto dalle piccole e medie imprese sono in calo (da tempo) ma, proprio in situazioni di criticità del mercato dobbiamo sforzarci di trovare nuove regole e nuovi modus operandi e se questo significa rivedere anche diritti oramai ritenuti acquisiti facciamolo, altrimenti non si capisce perché bisogna criticare “le caste”. Non è che in fondo in fondo siamo solo arrabbiati perché non ne facciammo parte?
Toscani 2 buonsenso 0
Bloccata la capagna di Toscani dal Giurì sulla pubblicità… peccato che, a detta dello stesso Toscani, la programmazione della stessa fosse terminata. Non c’è verso in Italia di essere tempestivi negli interventi di regolamenti in nessun settore, pubblicitario, sportivo o qual si voglia. Si arriva sempre dopo. Sotto potete leggere le motivazioni che hanno portato alla sospensione, non vi trascrivo l’ira del Toscani che molto probabilmente farà ricorso, come si legge su repubblica, alla giustizia europea… ma come la campagna non era terminata ancora prima della sospensione? e guarda caso si continuerà a parlarne “gratis” sui mezzi di informazione ancora per un bel pò. Che dire se non Toscani 2 buonsenso 0.
Le motivazioni del Giurì
Il Giurì sulla pubblicità, sollecitato da Fabiola De Clercq, presidente dell’Aba (associazione bulimia anoressia) e da un assessore milanese, non ha avuto dubbi e ha disposto “la cessazione” della campagna perché “non conforme agli articoli 1 e 10 del codice di autodisciplina pubblicitaria”. Sono gli articoli che tutelano la dignità umana ed evitano che la pubblicità diventi palestra di scontri ideologici, provocazione o strumentalizzazione.
Nella campagna realizzata da Toscani per il marchio Nolita è evidente, dice Giorgio Floridia, presidente dello Iap, “la strumentalizzazione commerciale della malattia”. “La verità – aggiunge Floridia – è che Toscani vuole attirare l’attenzione del pubblico tramite temi di carattere sociale, che lui parifica a campagne come quelle di pubblicità progresso, ma che non lo sono, perché una campagna scandalistica non aiuta certo la cura e la guarigione dall’anoressia”. Non solo, “il manifesto di Toscani non giova a queste povere ragazze, ma le umilia, le offende, tanto che – dice il presidente dello Iap – abbiamo ricevuto molte lettere di persone angosciate per la strumentalizzazione della loro malattia a fini commerciali”.
Bando del GAL Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo
REALIZZAZIONE LOGO E IMMAGINE PER “LE VIE DELLA TRANSUMANZA
Si segnala, con particolare interesse per le imprese del settore Grafica e Pubblicità, la pubblicazione da parte del GAL Versante Laziale del PNA (www.galverla.eu) del Bando 6/2007 per l’affidamento dello studio del logo e dell’immagine coordinata del progetto “Le vie della Transumanza”, con scadenza fissata al 06.11.2007.E’ possibile scaricare il Bando al link:http://www.galverla.eu/Bandi/Transumanza/Transumanza__bando_6_grafica.pdfSiamo pertanto a disposizione di quanti avessero bisogno di ulteriori informazioni ovvero assistenza alla partecipazione al Bando stesso. info davide rossi. tel 0776/831952
Un artigiano da Guinnes
Quante volte ci capita di leggere di imprese eccezionali che ci colpiscono per la grandezza e per l’ingegno occorso nel realizzarle, e quante volte ci capita di incontrare le persone che le hanno realizzate, praticamente mai. Stavolta non è andata così. L’impresa eccezionale è la realizzazione del Catalogo più grande del mondo, talmente grande da entrare di diritto nel Guinnes dei Primati e la persona che lo ha realizzato è un artigiano nostro associato: Enzo Canettieri.

Ci siamo incontrati una mattina nel suo laboratorio di stampa digitale a Sora, e parlando come sempre facciamo nelle (purtroppo) rare volte che ci si incontra sono venuto a conoscenza della storia, raccontata da Enzo con la modestia di chi semplicemente ha realizzato un lavoro commissionato.
Con piacere vi riporto alcune righe di una lettera scritta da Enzo ai dirigenti della Roland dove traspare tutto l’orgoglio e la soddisfazione di chi da una vita (e qualche generazione) si dedica con impegno e passione alla stampa. Leggetela è un’iniezione di fiducia in un momento di mercato non proprio esaltante, per ritrovare gli stimoli e le motivazioni che spingono molti di noi ad “insistere” e “credere” nel proprio lavoro.
… Mi sono imbarcato in questa avventura, ci sono voluti ben 6 giorni di stampa a 18 ore al giorno, e considerando che lavoro da solo potete ben capire come mi sentivo man mano che i giorni passavano. Dopo aver fatto una super pulizia, che non facevo da tempo, al mio SJ 640 ho iniziato a stampare i 700 mq. che ci sono voluti per allestire questo mega catalogo. … Come ho detto nella mia azienda lavoro da solo in produzione, mia moglie in ammistrazione, e quindi dovevo anche ricevere quei clienti che si presentavano e che però non potevo soddisfare facendo capire loro quali erano i motivi. Subito si è sparsa la voce su cosa stessi realizzando. C’è stato come un pellegrinaggio di gente che curiosa voleva vedere quest’opera, tra cui diversi giornalisti che mi hanno fatto anche molte fotografie mentre stavo lavorando.
Sabato 17 marzo, in contemporanea, su quattro giornali locali: “Ciociaria Oggi”, “La Provincia”, “Il Quotidiano” e “Il Messaggero – cronaca di Frosinone” c’erano articoli che riportavano questa notizia dando notevole risonanza.
La gioia e la soddisfazione, come già vi ho detto, è stata immensa!
Sono ben 27 anni che ho questa azienda e di soddisfazioni ne ho avute tante ma mai potevo immaginare di viverne una così. Sono poco più di due anni che dalle classiche offset, macchine serigrafiche ecc. e con un bagaglio familiare quasi centenario nel settore tipografico sono passato al digitale … In questi due anni ho avuto uno stravolgimento all’interno della azienda; ho comprato ben 3 plotter, sia a solvente che a pigmento… macchina digitale di piccolo formato, varie taglierine, e tutto l’occorrente e le altre attrezzature che necessitano per poter lavorare al meglio nel settore del digitale, ho anche acquistato uno spettrofotometro perché nulla va lasciato al caso e mi sono anche trasferito in un locale bellissimo.
Tutto questo mi ha da subito collocato nel giro giusto, c’è anche da dire che la lunga tradizione di famiglia mi ha aiutato molto, e dal primo momento ho cominciato questo lavoro in grande ascesa e a fare numeri di grande rilevanza.
Sono orgoglioso e mi vanto di essere un “Artigiano Tecnologico”!
Certo tutto non è stato così facile, capire e conoscere tutti i nuovi materiali sui quali si può stampare è stata la cosa più difficile e più onerosa (il magazzino costa). Ma ormai anche questo fa parte di quella esperienza che ho e che ho fatto sul campo. Facciamo un lavoro che ci appassiona tanto da non sentire mai la stanchezza, da non conoscere la famiglia, da annientare anche la nostra persona, e tutto questo non per il vile denaro ma per quelle soddisfazioni personali che può capirle solo chi è come noi.
A tutti i colleghi auguro di poter vivere almeno una volta un’esperienza come la mia!
I momenti duri e difficili capitano spesso e a tutti, ma mai abbattersi e abbandonarsi, siamo una razza a parte, anche quando tutto sembra ormai compromesso abbiamo quella forza interiore che sempre ci fa risollevare e sempre più forti di prima.
Credo che questo mio sia l’esempio più tangibile di quello che Mario Picchio definisce “Vincere senza competere!”
Campagna choc contro l’anoressia o ennesima furbata di Toscani?
ROMA – L’anoressia ha gli occhi e il corpo nudo di Isabelle Caro: 31 chili di ossa, che da questa mattina campeggiano sui manifesti delle più grandi città italiane. Una sola foto, drammatica e controversa com’è nella storia dell’autore: Oliviero Toscani. E nella settimana della moda di Milano non poteva non far discutere “No anoressia”, la nuova campagna Nolita realizzata dal fotografo milanese per il gruppo Flash&Partners. Una provocazione, ma soprattutto un allarme su una tragedia del nostro tempo…
Ci risiamo nuova campagna di Toscani e, come prevedibile, nuova polemica con testate e comuni che rifiutano la pubblicazione della campagna, giornalisti, pubblicitari, mass-mediologi pro e contro indiscriminatamente… mentre il Cliente gongola per una notorietà che si traduce in spazi di visibilità concessi sui mezzi stampa e televisivi che avrebbero costi proibitivi se inseriti in un budget di comunicazione pianificato.
Furbizia o attenzione ai problemi sociali? vorrei conoscere la vostra opinione in merito e senza volermi tirare fuori, ci vedo molto più furbizia in queste “toscanate”.
Workshop MiOpen dedicato all’Open Source
L’ Unione Comunicazione , dando seguito a quanto stabilito nell’ultimo Consiglio Nazionale di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, ha organizzato un evento dedicato agli applicativi Open Source, distribuiti ed assistiti in Italia, rivolti alle attività professionali e alle Piccole e Medie Imprese.
L’evento, un workshop di 2 giorni denominato MiOpen, si svolgerà a Milano il 19 e 20 ottobre 2007 e sarà ospitato presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti.
Prossimamente sul sito CNA apparirà uno spazio dedicato all’evento, per ora allegato alla presente potete trovare una descrizione del progetto.
Sarà infine cura dell’Unione Comunicazione informare tutte le altre imprese potenzialmente interessate agli applicativi open source e/o al convegno di apertura della manifestazione, dal titolo “Quali le opportunità e quali i problemi per le piccole imprese che utilizzano software open source” cui è prevista, tra gli altri, la partecipazione di un Sottosegretario del Ministero dell’Innovazione e del Presidente della CNA Nazionale Ivan Malavasi.
Luigi Mei
NB nel caso in cui qualcuno di voi intendesse partecipare come espositore, c’e la possibilità di presentare una domanda per richiedere un contributo a fondo perduto.
Il nuovo “Testo Unico per l’Artigianato” varato dalla Regione Lazio
Mi sono preso qualche giorno dall’assemblea del 20 luglio in CNA in cui è stato presentato il testo unico sull’artigianato della Regione Lazio pubblicato in gazzetta ufficiale, per cui già attivo, proprio il 20 luglio (poi dite che l’associazione è lenta nel fornire le informazioni) non per altro per leggere gli 88 articoli di cui è composto.
L’assessore Francesco De Angelis ci ha illustrato nel corso dell’assemblea in modo devo dire ampio e articolato un pò tutte le novità più importanti del testo: dalla tutela e riconoscimento dell’Artigianato artistico, all’istituzione dell’osservatorio territoriale (strumento importante ai fini della rilevazione, analisi e studio delle problematiche del settore artigiano), agli incentivi a favore delle imprese, alla formazione, alla promozione etc..
Un bel testo corposo che si fa carico di diventare strumento importante per incidere in maniera significativa sugli annosi problemi che assillano la categoria dell’artigianato. Uno strumento che De Angelis ha ribadito di avere già una copertura finanziaria e al quale possono essere aggiunte ulteriori risorse. Adesso tocca a noi farlo funzionare e qui ancora una volta l’associazione può darci una mano aiutandoci a orientarci tra i numerosi articoli e a pianificare le migliori opportunità per le nostre aziende.
Per tornare all’assemblea, il dibattito è stato quanto mai vivo e partecipativo, unico neo della serata l’assenza, dopo un breve saluto, del Presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Mario Papetti che per motivi di carattere familiare ha lasciato l’assemblea prima dell’arrivo di De Angelis per cui non gli è stato possibile assitere alla presentazione del nuovo testo. Pazienza.
Per tutti voi potete collegarvi al sito della regione lazio e scaricare il testo, oppure contattate la CNA.
Incontro area grafica e informatica
Giovedì 12 luglio alle ore 18.30 presso la sede CNA di Frosinone (grattacielo Edera – 10° piano) si terrà l’incontro degli associati relativi all’area grafica e informatica dell’Unione Comunicazione e Terziario Avanzato.
L’ordine del giorno prevede:
- Presentazione del blog comunicazionecna.com – Programma definizione costo orario tipografie
- Rinnovo del contratto collettivo e apprendistato professionalizzante
- Progetto cd software gratuito
- Contributi a fondo perduto per assunzioni giovani
Per ulteriori informazioni potete contattare Luigi Mei: 0775.772162
Contiamo su una partecipazione significativa da parte vostra.













